"Sell in May and go away" says the old adage now stranoto between operators di borsa, detto che nasce dalla comparazione di dati statistici che vedono il periodo compreso tra giugno e settembre come il meno favorevole per gli investimenti azionari.
Dando un'occhiata al grafico sopra, che riguarda l'indice statunitense Standard & Poor's, possiamo verificare se in questo 2010 questo proverbio così popolare tra gli investitori e i broker si sta confermando valido o meno.
In effetti dalla fine di aprile, dove è stato raggiunto un massimo di periodo a 1.220, le quotazioni azionarie sono scese sino a toccare ai primi di luglio i 1010 punti per poi rimbalzare sino ai 1131 nella prima decade di agosto.
Da allora i corsi stanno nuovamente scendendo con un primo target di 1050, violato il quale si aprirebbe la strada per un ulteriore ribasso sino al successivo supporto di 1010.